Sacco Trentino 30 aprile 1912.
Carissimo Sig. d’Atri - ho vagabondato per una 15a di giorni un po’ dappertutto dimenticando apparentemente anche gli amici che mi sono più cari, più simpatici. Ella che considero con tanto cuore fra questi, mi perdonerà come mi perdoneranno gli altri...
Ho avuto a suo tempo la cartolina gentile e mi sono tanto compiaciuto allora del suo ricordo. Fra i vantaggi che mi sono derivati dall’esecuzione della mia opera a Roma ho sempre pensato che il più grande è stato quello di aver potuto conoscere un artista geniale, serio e galantuomo come Lei. A questo vantaggio si è aggiunto più tardi il grande piacere di...